L’Explorer II ref. 1655 – prodotto unicamente in acciaio e con quadrante nero – appare nei cataloghi Rolex nel 1971, mentre l’Explorer ref. 1016 continua a restare in produzione.
L’Explorer II ref. 1655 rappresenta una novità per le sue caratteristiche tecniche che trovano riscontro anche in un’estetica aggressiva.
Pur mutuando il proprio movimento 1575 (fermo macchina a partire dal 1972) dal GMT-Master, la sfera aggiuntiva e sovra-dimensionata di un arancione acceso – abbondantemente irrorata di trizio luminescente – non è progettata per la lettura di un secondo fuso orario, bensì alla distinzione tra ore notturne e diurne attraverso un giro in 24 ore che corrispondono ai 24 indici (numeri arabi alternati a indici rettangolari) presenti sulla ghiera fissa.
L’uso professionale primario cui ci si riferisce è quello degli operatori che lavorino in assenza di luce, prevalentemente speleologi.
La cassa ha spessori importanti in grado di sopportare un uso incessante ed intensivo.
Il vetro ha caratteristiche simili a quello del Submariner 1680 ovvero la lente Cyclope in corrispondenza del datario ad ore 3.
Anche in questo caso – come nei professionali Submariner e GMT – nel corso dell’intera produzione si susseguono modifiche grafiche nei gruppi sfere-quadranti e nelle ghiere, che danno luogo ai vari mark che tanto animano le discussioni nei forum dei collezionisti.
I bracciali che si alternano nell’arco della produzione di questo iconico modello sono la ref. 7836 con finali 280 e 380, nonché la blindata a maglia piena ref. 78360 con finali 580.
La combinazione dell’esemplare qui presentato unisce il fascino di un quadrante perfetto mk 5 con i trizi meravigliosamente virati dallo scorrere del tempo; con una condizione complessivamente notevole, ove la cassa e la ghiera sono rimaste in condizioni sostanzialmente inalterate, l’orologio può unire il piacere collezionistico ad un uso quotidiano senza pensieri.
E’ disponibile unicamente in acciaio e presenta una cassa piuttosto massiccia per poter agevolmente sopportare un uso intensivo.
La ghiera, di tipo fisso, riporta incise le 24 ore alternando numeri arabi a sottili indici a barretta, smaltati in nero.
Il vetro in plexiglass (cod. 25-116) è caratterizzato dalla lente magnificatrice Cyclope ad ore 3. Il quadrante è nero matt con grafica bianca, con indici luminosi al trizio di forma geometrica.
Il gioco sfere è la componente più caratteristica del modello, con una lancetta delle 24h di grandi dimensioni laccata in arancione per garantire la massima visibilità.
Proprio questa particolare sfera garantirà al Rolex 1655 l’appellativo di Freccione, molto in voga tra i collezionisti e gli appassionati.
Durante l’arco produttivo il Rolex Explorer II è soggetto ad alcune leggere modifiche che riguardano il gioco sfere e il font grafico di ghiera e quadrante, che permettono di individuare quattro serie definite mark.
E’ interessante notare come il Rolex Explorer II ref. 1655, oltre all’appellativo di Freccione già menzionato, venga spesso definito Steve McQueen nonostante il celebre attore non sia mai stato ritratto con questo orologio al polso.
In alcuni dei suoi film, come ad esempio The Hunter, indossa un Rolex Submariner mentre nella celebre pellicola Le Mans porta un Heuer Monaco per ragioni di sponsor.
Si ipotizza che l’Explorer II fosse tra i suoi orologi favoriti nella vita privata, ma è solo una supposizione.
Il movimento è il collaudato cal. 1575 GMT, lo stesso utilizzato sui contemporanei GMT-Master ref. 1675, dotato di fermo macchina a partire dal 1972.
E’ un calibro estremamente robusto, adatto ad un uso professionale.