Il 1959 vede la scomparsa dai cataloghi Rolex di ben quattro referenze sulle cinque disponibili: il leggendario Sub “Coroncione” 6538 e la sua evoluzione con il calibro 1530, l’oramai rarissimo Sub 5510, entrambi destinati al mercato professionale con impermeabilità a 200 m; le referenze 6536e 6536/1 – con impermeabilità a 100 m – coppia ideata per il mercato sportivo.
Appaiono in sostituzione, munite di spallette appuntite a protezione della corona di carica, le referenze – impermeabili sino a 200 m – 5512 e 5513, con la prima certificata cronometro.
La referenza 5513 rimane in catalogo sino al 1989, per 30 anni, battendo tutti i record di longevità produttiva Rolex.
Naturalmente nel corso dell’intero arco produttivo fioccano migliorie tecniche e accorgimenti destinati a servire meglio la clientela subacquea, che possiamo riassumere in modo schematico: adozioni delle corone dapprima Twinlock e successivamente Triplock; i nuovi calibri 1560 e 1570 che sostituiscono il movimento 1530; casse con spallette squadrate in sostituzione di quelle appuntite; quadranti gilt galvanici a minuteria chiusa che vengono avvicendati dapprima da gilt galvanici a minuteria aperta e poi da matt scritte bianche con indici a pallettoni, per poi tornare sulla tonalità lucida con indici a bicchierini; inserti delle ghiere che avvicendano grafiche e introducono minuterie sul quarto d’ora nei modelli civili e sessagesimali nei modelli militari.